I coriandoli fanno allegria, ma creano problemi ambientali non secondari, soprattutto se anziché di carta sono fatti di plastica. Rinunciare? Da qualcuno è arrivata anche questa proposta, ma una StartUp tedesca ha avuto un’idea fantastica; i coriandoli di semi.
credit by Unsplash
La ricetta è semplice: coriandoli compostabili contenenti i semi di 24 piante selvatiche avvolti in una miscela di amido e coloranti ecologici e naturali. Finiti a terra i piccoli frammenti di amido si dissolvono ed i semi possono così fiorire trattandosi di germinatori leggeri che non hanno perciò bisogno di essere interrati per fiorire. La vicinanza di un giardino facilita la realizzazione del progetto: i coriandoli potranno essere fatti confluire verso il giardino conferendo ad essa opportunità di fioritura.
Questo in Germania, ma anche in Italia non si sta con le mani in mano. A Palermo si è celebrato il Carnevale dei Supereroi della Natura che ha visto affidare a tanti bambini non coriandoli ma semi inglobati in pellicole solubili e colorate da lanciare nel parco: alla fine ad ogni bambino è stato riconosciuto il titolo di Supereroe della Natura.
Articolo N.57 del 21-03-2022 | a cura di Luigi Campanella
Prof. Luigi Campanella. Si laurea in Chimica e ottiene l’Abilitazione alla professione di Chimico nel 1961. Professore Incaricato Stabilizzato, prima di “Esercitazioni di Chimica Industriale II”, poi di “Esercitazioni di Analisi Chimica Applicata, presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” dal 1967 al 1980. Professore Ordinario di “Chimica Analitica” dall’a.a. 1980/81 all’a.a. 2002-2003 e di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali successivamente a tale data. Promotore e Direttore del Centro Interdipartimentale per le Scienze Applicate alla protezione dell’Ambiente e dei Beni Culturali. Attuale Coordinatore del Polo Museale de La Sapienza. È autore di oltre 500 lavori nei settori della Chimica Analitica, dell’Elettrochimica, della Chimica Ambientale, delle Biotecnologie Analitiche, della Chimica dei Beni Culturali.