Commissione europea ha accolto l’accordo raggiunto tra il Parlamento europeo e il Consiglio dell’UE sul bilancio annuale dell’UE per il 2025, che garantirà i fondi necessari per rispettare gli impegni politici dell’Unione, compresi quelli derivanti dalla revisione intermedia del Quadro Finanziario Pluriennale (QFP).
Il bilancio complessivo ammonterà a € 199.400.000.000, consentendo all’UE di affrontare priorità strategiche e rispondere alle crisi urgenti, come il supporto alle recenti inondazioni che hanno colpito diversi Stati membri.
Tra le iniziative chiave finanziate, si conferma il sostegno a programmi di punta come Horizon EU ed Erasmus+, nonché interventi per migliorare la competitività europea, sostenere l’Ucraina, affrontare la crisi in Medio Oriente e gestire le pressioni migratorie.
La revisione del QFP ha inoltre permesso di aumentare i massimali di spesa, introducendo per la prima volta strumenti specifici come la piattaforma STEP (Strategic Technologies for Europe Platform).
Il budget per priorità sarà così ripartito:
- Mercato unico, innovazione e digitale: € 21.480.000.000
- Coesione, resilienza e valori: quasi € 78.000.000.000
- Risorse naturali e ambiente: € 56.730.000.000
- Migrazione e gestione delle frontiere: circa € 4.790.000.000
- Sicurezza e difesa: € 2.630.000.000
- Vicinato e il mondo: € 16.310.000.000
- Pubblica amministrazione europea: € 12.850.000.000
- Strumenti speciali tematici: € 6.670.000.000
Questo bilancio rappresenta un equilibrio tra il sostegno alle priorità tradizionali dell’Unione e la capacità di adattarsi alle nuove sfide globali, mantenendo flessibilità e ambizione per rispondere efficacemente alle necessità dei cittadini europei e del contesto internazionale.
Articolo N.156 del 22-11-2024 | a cura di Luigi Campanella
Prof. Luigi Campanella. Si laurea in Chimica e ottiene l’Abilitazione alla professione di Chimico nel 1961. Professore Incaricato Stabilizzato, prima di “Esercitazioni di Chimica Industriale II”, poi di “Esercitazioni di Analisi Chimica Applicata, presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” dal 1967 al 1980. Professore Ordinario di “Chimica Analitica” dall’a.a. 1980/81 all’a.a. 2002-2003 e di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali successivamente a tale data. Promotore e Direttore del Centro Interdipartimentale per le Scienze Applicate alla protezione dell’Ambiente e dei Beni Culturali. Attuale Coordinatore del Polo Museale de La Sapienza. È autore di oltre 500 lavori nei settori della Chimica Analitica, dell’Elettrochimica, della Chimica Ambientale, delle Biotecnologie Analitiche, della Chimica dei Beni Culturali.