L’ultimo rapporto dell’Agenzia Internazionale dell’energia (Iea) chiarisce che rispettare gli impegni sul cambiamento climatico presenti nel comunicato finale del G20 della settimana scorsa a Roma significa investire 4000 miliardi di dollari in energia a basso tasso di carbonio per i prossimi 8 anni.
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Si tratta di programmare e realizzare una riallocazione di investimenti da attività più inquinanti ad altre che lo sono di meno. Questa riallocazione non è facile perchè le scale dei valori economici ed ecologici sono normalizzabili con grande difficoltà. Di recente, ad esempio, è stato dato un valore economico alla CO2 prodotta ed all’inquinamento delle grandi città. In mancanza di queste correlazioni il rischio è quello di investire nei settori che meno mettono in pericolo l’ambiente scoprendo invece quelli più pericolosi. Dai dati di Sustainalytics emerge che il settore più nemico dell’ambiente è quello dell’Aerospazio, seguito da Olio e Gas, Siderurgico, Produzione Alimentare, Distribuzione Acqua e luce, Farmaceutica, Chimica, Semiconduttori, Software. Per calibrare gli interventi stante le difficoltà di scala fra valori economici ed ecologici l’unica possibilità ragionevole è quella di affidarsi a strumenti di misurazione che già ci sono come fa la Banca Centrale Europea con i rating delle agenzie (Moody’s, S&P).
Articolo N.34 del 15-11-2021 | a cura di Luigi Campanella
Prof. Luigi Campanella. Si laurea in Chimica e ottiene l’Abilitazione alla professione di Chimico nel 1961. Professore Incaricato Stabilizzato, prima di “Esercitazioni di Chimica Industriale II”, poi di “Esercitazioni di Analisi Chimica Applicata, presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” dal 1967 al 1980. Professore Ordinario di “Chimica Analitica” dall’a.a. 1980/81 all’a.a. 2002-2003 e di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali successivamente a tale data. Promotore e Direttore del Centro Interdipartimentale per le Scienze Applicate alla protezione dell’Ambiente e dei Beni Culturali. Attuale Coordinatore del Polo Museale de La Sapienza. È autore di oltre 500 lavori nei settori della Chimica Analitica, dell’Elettrochimica, della Chimica Ambientale, delle Biotecnologie Analitiche, della Chimica dei Beni Culturali.