I rifiuti che dal Po arrivano in Adriatico, finiscono per essere una componente significativa del nostro mare orientale e questi stessi rifiuti producono danni gravi al nostro ecosistema.
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La Regione Emilia Romagna per contrastare questo processo ha stanziato 200.000 euro per quest’anno, finalizzati a realizzare un innovativo sistema di barriere galleggianti in polietilene che consente di raccogliere grandi quantità di rifiuti prima che vengano trascinati in Adriatico, e senza creare fastidi a pesci e piante, in quanto agiscono nelle acque superficiali.
Si stima che ogni giorno arrivino in Adriatico 730 tonnellate di plastica; e proprio questo è il materiale a cui il sistema protettivo intende riferirsi preferenzialmente tenuto conto, in relazione a quanto detto sopra, che l’80% viene dal Po rappresentando insieme agli scarichi industriali una corsia preferenziale per l’inquinamento marino.
Il sistema di rimozione ha anche una ricaduta in economia circolare, in quanto le plastiche rimosse vengono separate in frazioni ed avviate o al riciclo.o.allo smaltimento.
Articolo N.72 del 23-05-2022 | a cura di Luigi Campanella
Prof. Luigi Campanella. Si laurea in Chimica e ottiene l’Abilitazione alla professione di Chimico nel 1961. Professore Incaricato Stabilizzato, prima di “Esercitazioni di Chimica Industriale II”, poi di “Esercitazioni di Analisi Chimica Applicata, presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” dal 1967 al 1980. Professore Ordinario di “Chimica Analitica” dall’a.a. 1980/81 all’a.a. 2002-2003 e di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali successivamente a tale data. Promotore e Direttore del Centro Interdipartimentale per le Scienze Applicate alla protezione dell’Ambiente e dei Beni Culturali. Attuale Coordinatore del Polo Museale de La Sapienza. È autore di oltre 500 lavori nei settori della Chimica Analitica, dell’Elettrochimica, della Chimica Ambientale, delle Biotecnologie Analitiche, della Chimica dei Beni Culturali.