È di Benedetto Croce il primo disegno di Legge per l a difesa delle bellezze naturali, ma da quella data del 1922, dovettero passare altri 40 anni per avere una prima proposta di istituzione dei parchi, ed altri 29 (ed arriviamo al 1991), per la prima Legge quadro per la salvaguardia di una decina di nuovi parchi, da aggiungere ai più antichi, quelli di Abruzzo e del Gran Paradiso. Troppo tardi per tante parti preziose del nostro territorio, purtroppo trasformato in molti siti in una fungaia di casette e casoni.
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Ingorghi burocratici e “mercanteggiamenti” politici causano continui commissariamenti e carenza di direttori. I numeri oggi sono questi: 23 parchi finanziati per quest’anno con 170 milioni di euro (più dei soliti 70 corrispondenti a 46 euro per ettaro),134 parchi istituiti dalle Regioni e 28 aree marine, molti dei quali più sulla carta che nella realtà. Risorse queste assai inferiori rispetto a quelle previste dall’UE, secondo cui ogni Stato dovrebbe tutelare entro il 2030 il 30% delle proprie acque territoriali.
Per ora come denuncia il WWF siamo al 4,53% che scende all’1,67% se si considerano le aree effettivamente ed efficacemente gestite, sempre meglio (se si vuole vedere il bicchiere mezzo pieno), rispetto allo 0,6% di qualche anno fa.
Oggi è il momento di agire contemporaneamente verso la crescita dei parchi e la loro salvaguardia, affinché quanto realizzato non venga rimesso in discussione.
Articolo N.71 del 13-05-2022 | a cura di Luigi Campanella
Prof. Luigi Campanella. Si laurea in Chimica e ottiene l’Abilitazione alla professione di Chimico nel 1961. Professore Incaricato Stabilizzato, prima di “Esercitazioni di Chimica Industriale II”, poi di “Esercitazioni di Analisi Chimica Applicata, presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” dal 1967 al 1980. Professore Ordinario di “Chimica Analitica” dall’a.a. 1980/81 all’a.a. 2002-2003 e di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali successivamente a tale data. Promotore e Direttore del Centro Interdipartimentale per le Scienze Applicate alla protezione dell’Ambiente e dei Beni Culturali. Attuale Coordinatore del Polo Museale de La Sapienza. È autore di oltre 500 lavori nei settori della Chimica Analitica, dell’Elettrochimica, della Chimica Ambientale, delle Biotecnologie Analitiche, della Chimica dei Beni Culturali.