Secondo gli accordi del COP26 sul clima la riduzione delle emissioni in atmosfera è fondamentale. Una start up, la Osmoses del MIT, si cimenta in una nuova sfida con la volontà di migliorare l’economia della cattura di CO2 utilizzando fino al 60% in meno di energia rispetto ad un processo convenzionale di separazione.
In effetti la ricerca ha più di una prospettiva applicativa: separazione dell’idrogeno, cattura del carbonio, purificazione del gas naturale. La start up è impegnata nella creazione di un prototipo che fra le applicazioni studiate dovrebbe preferenziare la cattura delle emissioni di CO2 dell’industria e la purificazione dell’ossigeno. La membrana cuore della scoperta è costituita da un materiale più sottile di un micron composto da carbonio ed idrogeno.
I filtri molecolari ottenuti sono caratterizzati da una selettività dimensionale assolutamente eccezionale in grado di distinguere molecole di gas di differente natura e grandezza. A dimostrazione della bontà dell’innovazione in un solo round di finanziamento sono stati raccolti fondi per un totale di 3 milioni di dollari.
Articolo N.62 del 05-04-2022 | a cura di Luigi Campanella
Prof. Luigi Campanella. Si laurea in Chimica e ottiene l’Abilitazione alla professione di Chimico nel 1961. Professore Incaricato Stabilizzato, prima di “Esercitazioni di Chimica Industriale II”, poi di “Esercitazioni di Analisi Chimica Applicata, presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” dal 1967 al 1980. Professore Ordinario di “Chimica Analitica” dall’a.a. 1980/81 all’a.a. 2002-2003 e di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali successivamente a tale data. Promotore e Direttore del Centro Interdipartimentale per le Scienze Applicate alla protezione dell’Ambiente e dei Beni Culturali. Attuale Coordinatore del Polo Museale de La Sapienza. È autore di oltre 500 lavori nei settori della Chimica Analitica, dell’Elettrochimica, della Chimica Ambientale, delle Biotecnologie Analitiche, della Chimica dei Beni Culturali.