Oggi parlare di alimento sicuro vuol dire relativamente poco perchè le differenti interpretazioni di sicurezza lasciano un ampio spazio di incertezza.
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Ad aiutarci ha pensato l’Università di Bari che ha individuato gli indirizzi di sicurezza e su questi ha basato un Med Index che caratterizza gli alimenti.
Gli indici considerati sono: potere nutritivo, salute, ambiente, dieta mediterranea e sostenibilità.
Questi indici vengono tradotti in un segnale visivo che consente di scegliere in modo intelligente fra le differenti marche e confezioni.
Lo scopo è su un lato consentire al consumatore di fare scelte consapevoli, e dall’altro di prevenire patologie come l’infarto, il cancro, il diabete.
La complessità di questo tipo di classificazione sta nelle differenti caratteristiche richieste dai vari indici per meritare valori positivi.
Così per gli aspetti di nutrizione si fanno preferire i prodotti freschi, locali e stagionali, DOP e IGP, ricchi di prebiotici e probiotici.
Per gli aspetti ambientali si fanno preferire i prodotti a residuo zero, meglio se biologici, ottenuti con energie rinnovabili, con una bassa impronta di carbonio ed acqua; infine da un punto di vista sociale è più sostenibile un prodotto ottenuto nel rispetto delle norme che regolano i contratti di lavoro, che assicurano una equa distribuzione del reddito lungo la filiera, le cui aziende si impegnano in azioni di educazione alimentare,equità di genere e riduzione del gap generazionale.
Il progetto Med Index è supportato dal MIUR ed ha consentito con le risorse PON, ricerca ed Innovazione, di attivare un Dottorato presso il Dipartimento Interdisciplinare di Medicina dell’Università di Bari; esso è inoltre stato illustrato come nuovo sistema di etichettatura sul giornale scientifici Journal of Functions Foods e risponde alla sfida lanciata dall’UE per il 2024 con la strategia Farm to Fork, il piano decennale per guidare la transizione verso un sistema alimentare equo, sano, rispettoso dell’ambiente.
Articolo N.99 del 22-12-2022 | a cura di Luigi Campanella
Prof. Luigi Campanella. Si laurea in Chimica e ottiene l’Abilitazione alla professione di Chimico nel 1961. Professore Incaricato Stabilizzato, prima di “Esercitazioni di Chimica Industriale II”, poi di “Esercitazioni di Analisi Chimica Applicata, presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” dal 1967 al 1980. Professore Ordinario di “Chimica Analitica” dall’a.a. 1980/81 all’a.a. 2002-2003 e di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali successivamente a tale data. Promotore e Direttore del Centro Interdipartimentale per le Scienze Applicate alla protezione dell’Ambiente e dei Beni Culturali. Attuale Coordinatore del Polo Museale de La Sapienza. È autore di oltre 500 lavori nei settori della Chimica Analitica, dell’Elettrochimica, della Chimica Ambientale, delle Biotecnologie Analitiche, della Chimica dei Beni Culturali.