La sostenibilità: i diversi campi di applicazione

Ormai il prefisso bio è divenuto a tutti molto familiare e riferito a campi diversi dall’edilizia all’architettura dalla agricoltura alla farmaceutica. Di recente anche un altro settore comincia ad avvicinarsi ad una versione bio, intendo parlare del design: dal design al biodesign.

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La sostenibilità nell’architettura e nell’edilizia passa essenzialmente attraverso la non obsolescenza, che richiede un’accurata scelta dei materiali. Gli esperti del settore dicono che il design funziona quando dialogano tecnologia, economia, consumatore, il che corrisponde a riferirsi alla sostenibilità declinata nelle sue valenze ambientale, economica e sociale. I caratteri di un design sostenibile devono essere la leggerezza, l’ecologia, la non obsolescenza, materie prime secondarie, scarti minimi, riferimento diretto alla natura reale in cui viviamo, impiegando materiali legati al territorio, tenendo anche conto dei microclimi in cui si va ad operare. Occorre una strategia a livello nazionale che miri ad affiancare i decisori politici e legislativi affinchè il tema della sostenibilità non rimanga inascoltato. Per ampliare il campo delle conoscenze e delle applicazioni è necessaria anche un’attenzione particolare verso un’attività educativa e formativa capace di fungere da motore del biodesign nel nostro Paese.

Articolo N.20 del 29-09-2021 | a cura di Luigi Campanella


Prof. Luigi Campanella. Si laurea in Chimica e ottiene l’Abilitazione alla professione di Chimico nel 1961. Professore Incaricato Stabilizzato, prima di “Esercitazioni di Chimica Industriale II”, poi di “Esercitazioni di Analisi Chimica Applicata, presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” dal 1967 al 1980. Professore Ordinario di “Chimica Analitica” dall’a.a. 1980/81 all’a.a. 2002-2003 e di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali successivamente a tale data. Promotore e Direttore del Centro Interdipartimentale per le Scienze Applicate alla protezione dell’Ambiente e dei Beni Culturali. Attuale Coordinatore del Polo Museale de La Sapienza. È autore di oltre 500 lavori nei settori della Chimica Analitica, dell’Elettrochimica, della Chimica Ambientale, delle Biotecnologie Analitiche, della Chimica dei Beni Culturali.